sabato 2 agosto 2008

Semi di girasole e riflessioni sulla vita

Questa mattina sono scesa in spiaggia alle 6,00. C'è poca gente a quell'ora e il mare è di un azzurro (e freddo) intenso che invita a nuotate rigeneranti. Oggi più del solito, perciò mi sono tuffata. Per poco non collassavo, ma è stato stimolante. Ho lasciato ogni pensiero sulla battigia e ho galleggiato tra i flutti come un guscio vuoto.
A volte è così appagante essere gusci vuoti... certe starlett della tv sanno bene che cosa intendo dire... comunque, dopo ho fatto colazione sulla spiaggia. Niente brownies ma un sandwich con frittata e prosciutto. Una cosina leggera, tanto per gradire.
La trama del nuovo romanzo sta prendendo corpo. Ogni giorno aggiungo nuovi elementi che portano avanti la storia, spero solo di non aggiungerne troppi che la trascinino indietro.

La signora Matilde mi ha portato un girasole in camera qualche minuto fa e mi ha chiesto se mi andava di mangiarne i semi per passatempo. Non lo avevo mai fatto prima ma è rilassante, devo ammetterlo. Una schiacciatina tra i denti e il semino sguscia via direttamente sulla lingua. Ha un buon sapore. Ecco, ho imparato un'altra cosa oggi.
A volte si è inclini a pensare che i giorni siano sempre tutti uguali e che ci sia ben poco da imparare dalla vita ordinaria. Nulla di più falso.
La vita è come un romanzo a puntate dove tutti noi -i personaggi- in un modo o nell'altro, compiamo un cammino che ci porta a un epilogo. Nel percorso impariamo delle cose, facciamo delle scelte, piangiamo, ci annoiamo, sbagliamo, esultiamo e ci innamoriamo -il più delle volte restandone delusi.
La trama è sempre la stessa ma sta al nostro"stile" renderla speciale.
Vedete, anche un seme di girasole può far riflettere...

Ci risiamo... lo sapevo che non potevo essere un guscio vuoto a lungo...




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