domenica 10 agosto 2008

Olimpiadi, conflitti dimenticati e speranza

Oggi questo blog dovrebbe avere uno sfondo nero. Tutto quest'azzurro non ha senso per i civili morti a pochi passi da noi... in Ossezia del Sud, in Georgia, per quelli che continuano a morire in Darfur, in Ruanda, in Somalia, negli attacchi terroristici a Xinjian, per i diritti umani calpestati in Cina e in troppi paesi del mondo.
I nostri drammi personali si mescolano alle tragedie del mondo, e io mi sento come una bolla di sapone: troppo fragile e indifesa per non dissolvermi contro l'invadenza, la violenza e l'ottusità degli uomini.
Oggi, solo la luce di Dio trasfusa negli occhi puri di mio figlio, riesce a dare un senso a questa vita.

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