mercoledì 24 dicembre 2008

Lettera per un bambino non ancora nato.

Amica mia, ho provato a dirtelo a voce, ma voglio ripetertelo anche tra queste pagine che leggi spesso: non arrenderti alla vita, non arrenderti alla paura!
Ti prego, accogli la vita che hai dentro di te, che batte già dentro di te e non lasciare che te la strappino via. Sì, perché davvero te la strapperanno via… ma solo se tu lo vorrai!
Sgretola il macigno delle paure, perché non sei sola, te lo posso assicurare!
Io ci sono e anche le associazioni per la vita… non ti ricordi quell’indirizzo sulla bacheca dell’ospedale?
Forse adesso i tuoi genitori non comprendono, ma si arrenderanno alla vista di quel fagottino al quale spero, con tutto il mio essere, tu darai la vita. E forse, un giorno, comprenderà ogni cosa anche il tuo ragazzo.
Pensa, il prossimo anno potresti celebrare il Natale con il tuo Gesù bambino!
Ti guarderai indietro e penserai: è il dono più speciale che abbia ricevuto, inaspettato e immenso.
I figli non sono dei mostri, se a loro dai amore ne ricevi. Se a loro insegni l’amore, loro lo impareranno.
E non sono così costosi come vogliono farti credere. Sono costosi solo se vuoi che lo siano. E tu lo sai che periodo difficile abbiamo passato io e mio marito, quando aspettavamo “lui”. Te lo ricordi, non è vero? A me non avevano rinnovato il contratto e la ditta dove lavorava mio marito stava per chiudere i battenti.
Ma non ci siamo arresi ed ora siamo genitori straordinariamente felici e, grazie all’energia che “lui” ci ha dato, ci siamo rimessi in carreggiata.
Siamo ancora “claudicanti”, e tu lo sai, ma va bene così.
Ti ricordi la carrozzina di seconda mano, le tutine regalate e il mio latte dato al bambino per 14 mesi?
L’unica vera spesa erano i pannolini che compravo delle marche non pubblicizzate e nel periodo delle offerte. Non puoi non ricordartene.
Ti sembra che mio figlio sia infelice anche se non è nato nell’oro?
Quante volte mi hai detto che “lui” è il bambino più sereno che tu abbia mai conosciuto?
Ora, anche a te, è stato regalato questo dono straordinario. Va’ avanti, amica mia, va’ avanti.
Forse non sai da dove cominciare, ma io ci sarò per te. Perché anch’io non ne sapevo niente, ma il bello dell’essere genitori è percorrere una strada insieme. Insieme.
Non temere, solo l’egoismo e la cultura della morte rendono infelici.
L’amore, quello VERO, invece, ci dona quella serenità e quella gioia che non si possono descrivere a chi non le ha provate.
Ti abbraccio nel modo più avvolgente che tu possa immaginare.
Il Natale è dentro di te.

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