venerdì 5 settembre 2008

Una giornata "uggiosa"

Oggi non gira granché bene: la testa, la schiena, l'umore. Non riesco neppure a stare al computer. Nessun libro riesce a conquistarmi e l'unico romanzo, che avrei voluto tanto, non è disponibile alla biblioteca locale. La mia auto necessita di una pulizia all'esterno, ma non mi va di andare al lavaggio self-service. Perché? Voglia di guidare saltami addosso! Se potessi utilizzerei il teletrasporto. Magari più tardi mi armerò di stracci e secchi d'acqua per renderla presentabile. Dentro basterà solo una semplice spolveratina con qualche prodotto per lucidare e profumare. L'ordine regna sovrano al suo interno così come nella mia casa. Non riuscirei a mettere pace nella mia mente se avessi il caos intorno a me.
Ieri, per esempio, ho pulito perfettamente sotto il lavandino della cucina, ho fatto la raccolta dei medicinali scaduti e quella delle pile esaurite (come me). Poco fa, invece, mi sono dedicata alla pulizia dei vetri. E il romanzo? Nulla, non ho la giusta concentrazione e volontà per andare avanti. Altri pensieri mi affollano la mente, spodestando quelli utili per cominciare la stesura dei primi capitoli... sì, perché la scaletta è completa, ho tutti gli elementi della trama con l'intera caratterizzazione dei personaggi e degli ambienti. Insomma il lavoraccio propedeutico è stato fatto. Ma allora per quale motivo mi sento così demotivata?
Forse perché voglio di più. Il sogno... e non occorrono altre parole, forse solo queste:
"Ma che sapore ha una giornata uggiosa
ma che sapore ha una vita mal spesa..."


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