martedì 23 febbraio 2010

Periodo strano...

Ho un po' di stanchezza oggi, e tanta voglia di biscottini di pasta sfoglia (e infatti me li sto pappando).
E' un periodo strano questo: di soddisfazioni grandi, di sorprese belle e di punti interrogativi che mi inseguono ovunque.
Ho fatto un po' più di vita sociale ultimamente: mi sono iscritta a Facebook (anche se non mi appassiona più di tanto) sono andata al cinema 2 volte in pochi mesi (negli ultimi 12 anni c'ero stata una volta sola, perciò fate voi!), sono andata a trovare qualche mia amica e conversato quanto basta per rilassarsi un po' e ho letto molti più libri di quanto avessi fatto nell'ultimo anno.
E il prossimo mese è in programma pure un'uscita a teatro: che voglio di più?

Credo che le cose basta volerle con più forza e alla fine si possono acciuffare.
Come ho detto già in un vecchio post, il tempo delle comparsate è finito.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Brava Erica!! Essere attivi, riempie di stimoli la Vita, e smorza i momenti più difficile...Ti abbraccio..Eli

Erica Lee ha detto...

Carissimo angelo, è vero, l'immobilismo porta ad ingigantire i problemi, mentre mantenersi attivi (con moderazione) ci fa amare la vita.
Ti abbraccio forte anch'io!

riccardo uccheddu ha detto...

So che cosa significhi non avere vita sociale.
Altrochè se lo so!
A volte, quelle rare che vado a fare due passi mi sento come canta Bruce in "Born in the U.S.A.": "Ti senti come un cane che è stato picchiato troppo."
Però hai ragione, Erica, bisogna cercare di uscirne.
Sbattiamo in faccia al mondo le ragnatele che LUI ci ha tirato addosso!
Un caro saluto.

Erica Lee ha detto...

Sì, Riccardo, bisogna cercare di uscirne per forza, altrimenti si perde l'equilibrio (fondamentale) della mente.
Non basta fare grandi cose, ma piccole cose ogni giorno. Anche un caffè con un'amica conosciuta al supermercato, sul posto di lavoro, al campo di calcio (dove vanno i pargoli).
Sto cominciando ad aprirmi al mondo e non voglio fermarmi.
Un caro saluto anche a te.