sabato 23 gennaio 2010

Changes 3


Vorrei cambiare profondamente.
Davvero basta solo volerlo?
E a quale prezzo?
Quando conta il giudizio degli altri sulle mie azioni?
Sono libera da condizionamenti?
Quanto amo chi mi circonda?
E quanto di questo amore è disinteressato?

Ho bisogno di risposte, ma le temo.

giovedì 14 gennaio 2010

Io NON ballo da sola

Dopo alcuni giorni passati a "ballare", dopo le 2 evacuazioni dalla scuola in finta calma, per non spaventare i bambini, e col pensiero fisso di mio figlio all'altra parte del plesso, finalmente un po' di tregua.
Dopo L'Aquila e Haiti non mi sento affatto tranquilla, ma questa è la vita: bisogna convivere anche con questi eventi non previsti, né prevedibili.

Ma... andiamo avanti pieni di speranza.

giovedì 7 gennaio 2010

Changes 2


Ho la netta impressione
che sono in un'altra fase di cambiamento...

domenica 3 gennaio 2010

Contrappasso calcistico

La maledizione del calcio che ammorba la mia famiglia continua inesorabile: adesso ci si è messo anche l'album dei calciatori 2009-2010 della Panini.
Ho sempre detestato queste raccolte da bambina: vedevo le facce congelate dei calciatori sopra i loro busti irrigiditi, coperti da maglie dai colori improponibili e li trovavo orrendi.
"Che schifo di figurine!" commentavo stizzita.

E adesso? Ne è passato di tempo ma alla fine queste cartine adesive si sono vendicate: a mio figlio piace collezionare le rivoltanti figurine ed è diventato un angioletto pur di ricevere in premio i suoi pacchetti adorati.

Ma che cosa mi sfugge della bellezza del calcio che per gli altri è lampante e per me è un enigma al pari del mistero del Sacro Graal?

venerdì 1 gennaio 2010

Borsa e Gormiti ma...

Rullo di tamburi... Ta-taaa! Questa meraviglia di borsa è stato il regalo di Natale di mio marito!
Voi che ormai siete consapevoli della mia fissa per la Union Jack potete facilmente comprendere la mia gioia!
Non l'ho ancora indossata ma pregusto già il momento in cui lo farò.

Il regalo di mio figlio per tutti noi, invece, è stata la sua irrefrenabile esultanza per ogni sorpresa ricevuta: quando l'ultimo brandello di carta cadeva inerme sotto le sue grinfie e lasciava scoperto l'oggetto dei suoi desideri, partiva l'urlo sovrumano che ci faceva ridere come pazzi!
Era quello che volevamo accadesse... quest'anno più che mai.
Ma è stato il clima di serenità, l'amore che c'è nelle nostre famiglie a rendere davvero questo Natale indimenticabile.
Questi, si sa, sono doni che non si comprano...