Dopo alcuni giorni passati a "ballare", dopo le 2 evacuazioni dalla scuola in finta calma, per non spaventare i bambini, e col pensiero fisso di mio figlio all'altra parte del plesso, finalmente un po' di tregua.
Dopo L'Aquila e Haiti non mi sento affatto tranquilla, ma questa è la vita: bisogna convivere anche con questi eventi non previsti, né prevedibili.
Ma... andiamo avanti pieni di speranza.
Nessun commento:
Posta un commento