mercoledì 14 ottobre 2009

Per una..."amica"

L'avrei dovuto capire in tutti questi anni da tanti segnali, più o meno gravi.
L'avrei dovuto capire dal fatto che non sono stata scelta come sua testimone di nozze, benché lei fosse stata la mia.
L'avrei dovuto capire dai suoi rifiuti ad essere ospite a casa mia, per impossibilità di tempo, sebbene i suoi frequenti viaggi per tornare a vedere la famiglia la portassero solo a pochi chilometri da dove vivo.
L'avrei dovuto capire dal semplice e scarno SMS in cui mi diceva "Brava", dopo averle detto che avevo vinto un concorso letterario importante e che il sogno di una vita si stava finalmente realizzando: la pubblicazione del mio romanzo.
Ma l'ho capito adesso: 1 sola telefonata per sapere cos'era successo a mio figlio più di un mese fa, zero SMS e zero mail.

A lei dedico, dunque, questi due pensieri sull'amicizia che riguardano due momenti importanti e decisivi della mia vita:

Chiunque può simpatizzare col dolore di un amico,
ma solo chi ha un animo nobile
riesce a simpatizzare col successo di un amico.

(Oscar Wilde)

Il vero amico é colui che arriva quando gli altri se ne vanno.