mercoledì 14 gennaio 2009

A Elisa, una donna speciale

Ieri ho letto i tuoi ultimi post, poi, poco fa, quello che hai scritto questa notte.
Non potevo non tornare sul tuo blog. Lo so che non so chi sei, dove abiti, che faccia hai, ma davvero sento il tuo dolore e prego affinché il miracolo avvenga.
Vorrei sentirti libera dalla sofferenza continua, vorrei un giorno vederti con il bambino che sogni tra le braccia, con il tuo Francesco accanto mentre ride felice.
Io credo che i miracoli possano accadere. E non mi arrenderò con la preghiera.
Perché voglio che tu viva e viva realizzando i tuoi sogni, insieme alla tua musica.
Non so chi sei, ripeto, ma ti sento vicina come se fossi mia sorella.

Ti stringo nell'attesa di sentirti felice e, anche se può sembrarti assurdo: ti voglio davvero bene.

Erica Lee
p.s. Per chi volesse seguire il blog di questa donna davvero speciale: http://blog.libero.it/Artemide88